Louvre Parigi - i dipinti: dal XIII al XIX secolo

Se riuscirete a resistere alla tentazione di entrare e correre direttamente alla sala riservata alla Gioconda, scoprirete che il percorso tra i dipinti del Louvre riserva delle emozioni intense. Qui sono conservati molti capolavori di cui avrete sentito certamente parlare e di cui avrete visto, almeno una volta, l'immagine. La collezione del Louvre raccoglie i dipinti di tutte le scuole di pittura europee, dal XIII secolo fino al 1848. Chi è interessato ad epoche più recenti, trova i dipinti dal 1848 al 1914 al Museo d'Orsay. Vi indichiamo, per ogni scuola, alcuni capolavori da non perdere.

Spettacolari i due quadri di Jacques-Louis David, Orazi e Curiazi e Le Sabine. Quest'ultimo, con i suoi 5,22 metri di larghezza, riproduce la battaglia tra Sabini e Romani dopo il famoso Ratto delle Sabine. (Ala Denon, Primo Piano, Sala 75). Più avanti, in un quadro di François Gérard, una Psyche turbata riceve il primo bacio da un Cupido per lei invisibile. Nella sala 77, un quadro di Antoine-Jean Gros ritrae un Napoleone inaspettato che posa le sue mani su uno dei suoi soldati malati di peste durante la campagna in Siria del 1799. In questa stessa sala il famoso La libertà guidà il popolo, di Delacroix, che dipinge l'insurrezione popolare del 1830 contro la Restaurazione.

E' difficile scegliere quale opere del nostro paese non bisogna perdersi; non capita spesso di andare al Louvre, quindi cercate di ammirarle tutte. Il Veronese, Carracci, ma soprattutto Cimabue (Maestro di Giotto) con la sua Vergine e il Bambino in trono (Ala Denon, Primo piano, Sala 3). Nella stessa sala, il suo allievo più famoso, Giotto appunto, ritrae San Francesco che riceve le Stimmate. Non poteva mancare Caravaggio (Sala 8, primo piano, Ala Denon) con la sua Morte della Vergine. Importante la presenza di opere di Raffaello e Tiziano: del primo ci sono il ritratto di Baldassarre Castiglione, San Giorgio e il Drago e L'autoritratto con un amico. Di Tiziano c'è il Concerto Campestre, Il trasporto di Cristo verso la tomba, La donna allo specchio e il Ritratto di uomo col guanto, tutti in sala 7, 1 piano, ala Denon. Splendidi e da non perdere i quadri del Mantegna: la Crocifissione e San Sebastiano. Infine, nella sala 5 La Gioconda di Leonardo da Vinci

Una visita alla sala 10 del secondo piano dell'ala Richelieu vi porterà davanti ad alcuni capolavori di pittura di scuola fiamminga: Bruegel il Giovane e Bruegel il Vecchio, Van Dick e Van Eick. La sala 18 e la 21 sono interamente dedicate a Rubens.

Ribera, Herrera, El Greco, Murillo, Zurbaran e Goya sono i pittori esposti nella sezione dedicata alla pittura spagnola. Spiccano il Cristo in Croce di El Greco (sala 26 del 1 piano dell'ala Denon) e la Contessa del Carpio, di Goya (Ala Sully, 1 piano, sala A)

I volti deformi dei contadini di Hieronymus Bosch o la grazia di Rembrandt? Scegliete cosa vi affascina di più passeggiando tra le opere di scuola olandese. Noi vi consigliamo di non perdere La nave dei folli di Bosch (Secondo piano, ala Richelieu, sala 2) e il Battesimo di Cristo di Cornelis Van Haarlem (Secondo piano, ala Richelieu, sala 13).
La fantastica luce di Rembrandt la troverete sullo stesso piano alle sale 31 e 32. Alla sala 38 troverete due piccoli, piccolissimi quadri di Jan Vermeer, quello della Ragazza dall'orecchino di perla, per intenderci, la Merlettaia e l'Astronomo, la cui visione vale sicuramente il prezzo del biglietto del Louvre.

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