La cucina tipica irlandese è povera ma sostanziosa, e le porzioni abbondanti. Spesso, nei locali alla moda, i cuochi rivisitano le pietanze locali: lo stufato irlandese, Irish Stew, un piatto unico molto sostanzioso, a base di montone, patate e cipolle e che si arricchisce di volta in volta con ingredienti diversi, tra cui anche il riso; il Champ, purè di patate e scalogno; il Drisheen, una zuppa di agnello e farina di segale. Di pomeriggio, nei bar e nei cafè si serve il the accompagnato dagli scones, dolcetti e panini assortiti. Gli irlandesi hanno una passione per dolci e biscotti: provate il brak, plumcake alla frutta, e la torta di mele con panna e gelato.
I pasti principali dei dublinesi sono l’Irish Breakfast e la cena. La colazione è ricchissima e vi sazia fino al primo pomeriggio: uova, salsiccia, pancetta, the. A pranzo, di solito si mangia uno spuntino veloce e a cena carne, pesce e frutti di mare, in particolare l’agnello selvatico, il maiale e il manzo, cozze e ostriche fresche con pane nero imburrato, gli scampi della baia di Dublino e il salmone dell’Atlantico, seguiti da verdure e erbe di coltivazione biologica. Ovviamente, nei pub e nei locali tutti i pasti sono annaffiati dalle pinte di Guinness, mentre gli spuntini del pomeriggio e i dopocena sono accompagnati da un the forte e squisito.
Dublino offre ristoranti, bar e cafè ad ogni angolo, e un discorso a parte meritano i pub: esclusi questi, però, non si trovano molti locali di cucina tipica irlandese. La capitale è chic e la cucina variegata, ricca di piatti etnici. Per mangiare tipico, quindi, vi conviene mangiare nei pub, in cui le pietanze sono buone, abbondanti e sicuramente più economiche che non in un ristorante di tendenza, oppure affidarvi alle cucine degli ostelli e alle mani esperte delle proprietarie dei Bed and Breakfast. I dublinesi mangiano spesso fuori, soprattutto nei fine settimana. In media, un pasto al ristorante è più caro che in Italia: Una cena costa dai 15 ai 30 € a persona in un locale medio, ma trovate anche la cucina raffinata nei ristoranti alla moda e i panini del fast food. In centro, nella zona di Temple Bar, ci sono tantissimi bar, pub e ristoranti, con una buona presenza di cucina asiatica (cinese, giapponese e tailandese). Nei bar e nei cafè si fanno degli ottimi spuntini a pranzo: panini e pasti caldi a prezzi ragionevoli.
L’istituzione dei paesi anglosassoni è il pub: a Dublino è esattamente come si immagina. È caldo, colorato e accogliente, con i tavoli di legno e un bancone pieno di pinte. Il pub non è soltanto un posto in cui si beve la birra; al pub si suona dal vivo, si raccontano le storie, si fa festa e si entra davvero nello spirito di Dublino. I pub sono aperti per pranzo e fino alle 23.30 durante la settimana, anche se vi lasciano sempre una mezz’oretta per finire la pinta. Di venerdì e sabato chiudono un’ora dopo e la gente resta fuori a chiacchierare, mentre quasi tutte le sere c’è qualcuno che suona dal vivo o che si improvvisa cantante. I prezzi delle pinte di birra vanno dai 3,50 ai 5 €, i superalcolici da 4,50 a 7 € e un calice di vino costa 4 €. Nei fine settimana i pub sono affollati di turisti e gente del posto, fare amicizia è facile e ci si trova con le pinte di birra che girano in testa in pochissimo tempo. Se reggete poco l’alcol, cominciate dalla Half Pint: se siete in gruppo, pagherete un giro di birra a turno, e se siete invitati, non pagate per primi.
La famosa birra scura è, a ragione, il simbolo della città. La Guinness è bevuta dovunque e accompagna i dublinesi ai pasti e per tutta la giornata; ed è vero che qui ha un sapore diverso rispetto al continente. In città esiste ancora la fabbrica fondata da Arthur Guinness nel 1759, e ogni anno si servono oltre 10 milioni di pinte di Guinness al giorno in tutto il mondo. La Guinness è la regina delle Stout, birre scure senza bollicine, con una schiuma densa e morbida, e si serve in due momenti: prima si spilla la birra, poi si lascia riposare e si copre con la schiuma, decorata dai baristi più bravi con il trifoglio.
L’Irlanda è la patria del whiskey: si dice che sia stato inventato da San Patrizio. Rispetto agli altri whiskey, quello irlandese ha un sapore più delicato, equilibrato e profumato. Da non perdere anche l’Irish Mist, una miscela di quattro alcol che può arrivare a 36 gradi, ma che si beve con piacere perché è dolce e a base di erbe e miele.
L’Irish Coffee è l’ideale nelle serate invernali a Dublino: è un caffè lungo, arricchito da whiskey, zucchero di canna e panna liquida fresca da aggiungere con il cucchiaino all’ultimo momento. Si serve in un grande calice riscaldato e si assapora con calma.
Per essere informato sulla pubblicazione delle nuove pagine iscriviti alla nostra newsletter gratuita dedicata a chi ama viaggiare e conoscere l'Europa. Ogni 15 giorni, direttamente nella tua email, gli itinerari più belli e i consigli migliori per organizzare viaggi, week end e vacanze nei paesi europei.