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Louvre Parigi: la collezione dedicata all'Egitto55.000 testimonianze preziose La raccolta del Louvre dedicata all'Egitto antico contiene 55.000 pezzi; è la più importante del mondo dopo quella del Cairo. Se avete dei bambini al seguito, probabilmente si fionderanno verso la collezione dedicata all'Egitto che è divisa tra due ali: la Sully dove al piano terra e al primo piano c'è l'Egitto Faraonico e la Denon, con l'Egitto copto e romano nel piano ammezzato (entresol).
L'Egitto faraonicoLa collezione dedicata all'Egitto faraonico è stata divisa in due percorsi: uno semplicemente cronologico e uno tematico. La collezione tematica si trova al piano terra dell'ala Sully, nelle sale dalla 1 alla 19 che ripercorrono gli aspetti principali della vita quotidiana e della cultura egiziana. Al primo piano, nella sale da 20 a 30, c'è la collezione cronologica che presenta i periodi storici e lo sviluppo dell'arte egiziana. Dire cosa c'è da vedere nella sezione dedicata all'Egitto è impossibile; in teoria si dovrebbe ammirare ogni singolo pezzo; in pratica non è possibile. Fate voi.
La collezione tematica: gli strumenti e la vita in Egitto al tempo dei FaraoniLa visita inizia al piano terra dell'ala Sully passando davanti alla Cripta della Sfinge e salendo le scale a sinistra. La statua di Nakhthorheb vi introduce alla collezione. Le sale da 3 a 10 presentano l'ambiente in cui vivevano gli egiziani e come erano organizzati mostrando strumenti dell'agricoltura, la scrittura, la musica, la vita in casa, i giochi e molto altro. Vi consigliamo di leggere le spiegazioni che illustrano le opere, perché non sempre si intuisce subito a cosa serve un oggetto. Nel muro di fronte alla finestra c'è un basso-rilievo su cui è rappresentata la pesca sul Nilo, fiume fondamentale per la crescita della civiltà egiziana. Sono rappresentati coccodrilli, ippopotami, rane e pesci. Nella sala 4 c'è la ricostruzione della cappella proveniente dalla tomba del dignitario Akhethetep. Di fronte c'è l'affresco proveniente dalla cappella della tomba di Wensu, rimosso dalla stessa perché troppo fragile. Wensu era un "contabile del grano" come si vede dagli affreschi. La sala 5 illustra le tecniche di caccia e pesca usate dagli egiziani con una parte dedicata all'alimentazione. Molto interessante il frammento del Libro dei Morti. La sala 6 è una delle più affascinanti perché illustra le tecniche di scrittura: la vetrina al centro della sala contiene gli strumenti dello scriba, come la paletta con i pennelli. Nella sala 7 si evocano i mestieri e le arti degli egiziani, soprattutto attraverso i loro materiali di lavoro come legno, ceramica e metalli. Sul muro tra le finestre si trova la stele di Irtysen, capo degli artigiani, degli scriba e degli scultori. Nella sala 8 sono presentate le case egiziane e i mobili con cui erano arredate. La grande vetrina centrale contiene una bellissima selezione di oggetti domestici. La sala 9 è dedicata a gioielli, abiti e cura del corpo. Sempre nella stessa sala una splendida collezioni di articoli per toilette delle donne egiziane. L'ultima sala, la numero 10, è dedicate a giochi e musica: ci sono bellissimi esemplari di lire, arpe (lo strumento preferito dagli egiziani) tamburini e altri strumenti.
Le sale da 11 a 20 sono quelle del Tempio e in cui si fionderanno i bambini (vostri o degli altri). Le mummie sono la grande attrazione. Nella sala 11 ci sono i babbuini che adorano il sole, un frammento proveniente dall'obelisco di Luxur che si trova in Place de la Concorde. Al loro arrivo a Parigi, le parti intime ben in vista fecero scandalo. Nella sala 12 vi accoglie l'immensa statua (quasi 3 metri di altezza) di Ramesses II. Nella stanza 12 bis uno dei misteri che ha reso l'antico Egitto così affascinante. Come hanno fatto a rappresentare in modo così simile al nostro (e senza telescopi) lo Zodiaco? (Lo Zodiaco di Dendera). Nella sala 13 spicca la statua del Dio Osiris, Dio della Morte assassinato da suo fratello Seth e resuscitato da sua sorella-moglie Iside. I piedi giganti che vedete sono di un colosso di pietra eretto da Amenophis III nel tempio del culto dei re. Sempre nella stessa sala si trova la testa del colosso. Nella sala 14 c'è il sarcofago di Inizia, grande ufficiale della XVIII Dinastia e capo degli Scriba. Nella sala 15, finalmente, una tanto agognata mummia, ottimamente conservata. È quella di un uomo vissuto durante il Periodo Tolemaico. Nella sala 18 c'è una splendida statuetta di Sobek, Dio dalla testa di coccodrillo La collezione cronologicaAl 1 piano dell'ala Sully c'è la collezione cronologica delle antichità egiziane. Il percorso occupa 10 sale, dalla 20 alla 30, coprendo il periodo che va dalla fine della preistoria (4.000 A.C) fino all'arrivo di Cristo. Tra le opere, da non perdere: nella sala 22 la statua di Raherka, ispettore degli scriba, e sua moglie Meresankh. Questo gruppo si trovava nella tomba della coppia nella necropoli della piramide di Giza. Sempre nella sala 22 c'è il famoso Scriba Seduto e di cui non si sa niente: nome, titolo, età e periodo in cui è vissuto sono sconosciuti. Nella sala 23 la statua ad altezza naturale del Cancelliere Nakhti, scolpita in un unico pezzo di Acacia; sempre nella stessa sala una figura di donna nuda colorata di blu e con un'aria molto misteriosa. Nella sala 26 c'è una statuetta d'avorio che è un vero enigma: rappresenta una donna nuda, ma non si sa né la data di costruzione, né che funzione avesse questo oggetto.
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