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Parigi: il Quartiere LatinoL'anima della Rive Gauche Il nome del quartiere è esotico: fa pensare al sud del mondo e infatti molti pensano di trovarci localini spagnoli, brasiliani e portoghesi. Invece ci trovano professori e studenti che usciti dalle austere mura della Sorbona e delle altre istituzioni culturali, tra una lezione e l'altra si riversano nei caffè e nei locali pieni di vita, giorno e notte, in ogni periodo dell'anno. Il Quartiere
Latino, invece, prende il nome dalla lingua che si parlava in questa parte di Parigi quando era sede esclusiva della Sorbona e del Collegio
di Francia. Dal punto di vista amministrativo non è un quartiere vero e proprio; ma lo è per i parigini e per la storia.
In giro per il Quartiere LatinoChi è in visita a Notre
Dame arriva al Quartiere Latino passando per il Pont Au Doble e
poi il Quai Montebello trovandosi davanti la Chiesa di St-Julien
le Pauvre, una delle tre chiese più vecchie di Parigi,
punto di passaggio per i pellegrini del Cammino
di Santiago di Compostela; durante il Medioevo qui si radunavano
in assemblea gli studenti della Sorbona. La chiesa è dedicata
al Santo che, in un eccesso d'ira, uccise per sbaglio i suoi genitori.
Dopo questo evento fece voto di umiltà e povertà, consacrando
la sua esistenza al servizio dei viaggiatori che andavano alla riva destra
della Senna. Una sera di terribile tempesta, accettò comunque di
portare un viaggiatore che si rivelò essere Gesù, venuto
ad assolverlo dal suo peccato di omicidio. Attraversata Rue Saint-Jacques
si staglia davanti la chiesa di St Séverin, fuori
dai circuiti turistici più trafficati ma uno dei più begli
esempi di architettura religiosa della fine del XV secolo a Parigi. Lo
stile gotico-fiammeggiante dona alla facciata potenza; all'interno, volte
a spirale e luci tenui che provengono dalle vetrate a mosaico.
Museo Di ClunyGirando a sinistra della chiesa di St-Séverin, andate incontro al Musée de Cluny. Costruito sul luogo dove sorgevano antichi bagni romani e venne poi aibito ad Hotel per ospitare i monaci provenienti da Cluny, in Borgogna. Oggi l'Hotel, uno dei più significativi esempi di edilizia civile gotica, ospita reperti gallici e romani e una delle più ricche collezioni di opere d'arte e di artigianato medievale. Anche se non vi sembrerà possibile, il Musée
de Cluny all'inizio del secolo era considerato un degno rivale del più famoso e grande Louvre. Attraeva donazioni importanti, come la collezione Strauss- Rothschild, oggi esposta al Museo di Arte e Storia dell'Ebraismo. Sono contenuti mobili, tessuti, abiti, mobili, accessori e una serie di splendidi arazzi, assolutamente da non perdere. Le prime quattro sale sono dedicata agli arazzi. La sala VIII ospita 21 delle 28 teste delle statue dei Re di Israele che facevano parte di Notre Dame. I rivoluzionari, credendo che fossere statue dei re francesi, le distrussero. Credute scomparse, riemersero dalla Senna nel 1977.
La sala XIII espone la serie di arazzi più importante del mondo, quella della Dama del Liocorno. Sono cinque splendidi arazzi, in cui la dama mette alla prova ognuno dei propri sensi. L'ultimo arazzo è enigmatico: c'è scritto "Al mio unico desiderio". Il Liocorno simboleggia la castità e la purezza, perchè la leggenda dice che si lasci toccare solo da una vergine. Un altro arazzo, denominato la Vie Seigneuriale raffigura la vita di un nobile medievale. Non perdete una visita alle terme romane, le più antiche testimonianze di Lutezia, la Parigi dei romani. Il frigidarium, il tiepidarium e il caldarium sono ben conservati e splendidamente decorati di mosaici. Per la visita, tutti i giorni dal martedi alla domenica. La Sorbona e il Collegio di FranciaSuperato il Museo di Cluny e presa Rue Des Ecoles si passa davanti alla Sorbona. E' incredibile come una semplice residenza creata nel 1253 per soli 16 studenti di teologia sia diventata una delle maggiori istituzioni formative del mondo. Anche se tutti la indicano come "Università di
Parigi", la Sorbona in realtà è uno dei collegi che la compongono. Oltre ad una grande tradizione di insegnamento, la Sorbonne ha anche un'altrettanto grande tradizione di rivolta. Nel 1231 l'istituzione entrò in sciopero per ottenere l'indipendenza dai vescovi. Nel maggio
del 1968, gli studenti in rivolta inziarono da qui la Contestazione. I ciottoli del vicino Boulevard St. Michel, furono una delle loro armi di espressione! Ancora più interessante è la storia del vicino Collegio di Francia. Già dal 1500 offre corsi gratuiti a chiunque voglia aumentare le proprie conoscenze; i corsi sono liberi, aperti a tutti e di grande qualità. 52 professori mettono a disposizione le loro conoscenze per circa 5000 studenti all'anno.
Il PanthéonA poca distanza dalla Sorbona c'è il Panthéon. Victor Hugo lo odiava; lo aveva definito una "torta meringata". Eppure, il giorno del suo funerale nel 1885, cinquecentomila parigini lo accompagnarono lì per l'ultimo saluto. Quello stesso giorno il Panthéon venne definitivamente consacrato come il tempio "per gli uomini che si seppero distinguere". Fino a quel momento, infatti, il Panthéon aveva avuto una storia molto travagliata. Per adempiere al voto fatto da Luigi XV a Sainte Geneviève, si diede corso ad un progetto che richiese 26 anni di lavoro, dal 1764 al 1790. Solo che molte cose cambiarono in quegli anni: la Rivoluzione
Francese era ancora in corso e il governo aveva abolito tutti gli ordini monastici. Il Panthéon venne consacrato come Tempio alla Nazione e vi furono seppelliti Rosseau e Mirabeau. Durante il XIX ridivenne una chiesa fino al 1885, il giorno del funerale di Hugo. Oggi vi trovano posto le tombe di grandi uomini che hanno onorato la Francia e quella di una sola donna: Marie Curie. Al centro del Panthéon c'è il famoso Pendolo di Foucault, che lo scienziato usò per dimostrare il movimento della terra.
Informazioni per la visita del Pantheon. Il Panthéon è aperto dal aprile al 30 settembre dalle 10 alle 18,30. Dal 1ottobre al 31 marzo dalle 10 alle 18.00. Ci si arriva con la Metro, linea 10, stazione Maubert-Mutualitée o Cardinal-Lemoine. In autobus: linee 21, 27, 38, 82, 84, 85, 89. Con la RER, linea B, stazione Luxembourg. Il biglietto costa 7,50 euro. Come arrivare al Quartiere LatinoChi si trova in visita a Notre Dame, arriva al Quartiere Latino attraverso uno di questi ponti: Pont Au Doble, Petit Pont e Pont Sain Michel. Chi ci arriva in Metro deve scendere a Cluny-Sorbonne o a Saint Michel (attraversando poi il ponte). Per arrivare al Panthèon è preferibile la linea 10, stazione Maubert-Mutualitée o Cardinal-Lemoine.
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